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| Scrivo da dieci anni.
Sembra ieri che presi carta e penna per la prima volta e trasformai in parole le immagini che riempivano la mia mente.
Pubblico da sette anni su internet, e ogni volta trovo solo recensioni positive.
E ora qualcuno ha visto in me qualcosa, qualcosa che chi avevo attorno non vedeva o tentava di nascondere poiché sarebbe sembrata una sconfitta su un terreno non suo.
Sibilla Peabody nelle Terre di Nessuno vedrà la luce dell'impaginazione. L'ho vista crescere, la mia piccola Sibilla, diventare peggio di prima, migliorare come carattere, vivere gioie e dolori.
L'ho vista ridere, giocare, amare.
E ora vuole iniziare questa avventura assieme a me.
Prossimamente uscirà il mio primo romanzo, rigorosamente fantasy. E... sì, sono emozionata. Ho paura che non piaccia, ma ho anche fiducia nelle mie capacità perché quando crollo ho chi mi sostiene, mi sprona, mi incoraggia.
E mi rendo conto che Sibilla non è solo figlia mia, ma anche di mio padre, di mia sorella, del mio ragazzo, delle mie nonne, e di chiunque mi abbia consigliato e sostenuto fino ad oggi e continua a farlo.
Le paure ci sono comunque, ma si superano sempre quando qualcuno ci crede davvero assieme a te.
Grazie a tutti, lettori, non lettori, teste di casco(sì, involontariamente avete contribuito anche voi), famiglia, amici, università(dannata Antropologia Sociale che ha dato il "la" a Sibilla) a chi ha creduto e a chi crede.
Grazie ai futuri "fan" e a chi inizierà a sostenermi da oggi. |
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